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Come vincere alle Scommesse?


COME VINCERE ALLE SCOMMESSE?

Alcuni semplici passaggi per vincere alle schedine.

Ecco i miei infallibili consigli per guadagnare divertendosi. Cominciamo col dire che il calcio è sicuramente lo sport più bello ed avvicente che esiste al mondo, ed il 90% delle persone italiane mi da ragione, ma proprio per questo non è mai scontato!! Pertanto chi si appresta a spendere piccole somme di denaro per investirle in pronostici e scommesse, deve farlo con cautela ed in maniera intelligente. Per far ciò bisogna seguire la mia legge dei ‘’5 criteri vincenti’’.

Per prima cosa non bisogna mai scommettere sulla propria squadra: è vero, la fede calcistica è una cosa di fondamentale importanza, ma nelle scommesse non bisogna mai essere né faziosi né troppo spregiudicati. Puntare sempre sulla vittoria della propria squadra potrebbe essere poco propizio ed assolutamente poco intelligente, anche se prendere due piccioni con una fava è sempre moooooooolto gradito.
Il secondo concetto fondamentale è quello di includere nella propria scommessa un numero non troppo elevato di partite giocate (al massimo 5); è ovvio che scommettendo su un numero poco elevato di avvenimenti calcistici, viene ridotto il rischio di fare in mille pezzi la propria ”bolletta”.. Terzo fattore pregnante è la sicurezza: è chiaro che mai nessuno potrà mai esser certo di nulla, altrimenti le centinaia di compagnie esistenti che permettono il ”betting” fallirebbero, e noi giocatori saremmo tutti milionari. Ma proprio per questo non bisogna mai andare a caso. Bisogna utilizzare concetti utili alla causa: guardare le formazioni prima della partita, aggiornarsi sulla classifica e sulle statistiche dei goal segnati e subiti, in casa e fuori. Solo così si potrà avere uno schema tattico mentale su quel che è giusto scommettere.

Quarta e penultima regola da seguire è quella di fare una schedina ”semplice” ed originale. Vi starete chiedendo, in che senso!? Giocare solo sui risultati finali (1 x 2) aumenta il rischio di perdita poichè abbiamo solo un 33,3periodico di probabilità di indovinare la scommessa. Quindi alle volte conviene creare una bolletta che racchiuda come detto nel punto n.2 al massimo 5 avvenimenti, alternando le puntate. Per esempio esistono altri criteri di scommessa, come il goal (dove ambedue le squadre devono segnare nel match) oppure quello del pari/dispari (riferendosi al numero totale di reti segnate nell’arco della partita) o ancora l’over 2.5 (da un minimo di 3 reti totali realizzate) e l’under 2.5 (meno di 3 reti segnate).
Il quinto ed ultimo punto è correlato al 4°. Le quote. Queste sono di fondamentale importanza per visualizzare l’incremento della propria vincita. Se ad esempio facciamo una scommessa da 3 euro, questa quota iniziale (3) andrà a moltiplicarsi con le quote degli avvenimenti che inseriremo nella nostra scommessa. Molte volte si giocano partite molto scontate (apparentemente) dove la vittoria della squadra più forte è quotata pochissimo, ad esempio cesena-milan con il 2 del milan quotato a 1.30. Secondo voi conviene rovinare una schedina inserendo un avvenimento con una quotazione così bassa!? Assolutamente no, infatti, come spesso accade, quella partita finì 2-0 per il cesena (quotato a 7). Con questo non dico che ha fatto bene chi ha giocato l’1 (è stato solo fortunato), poiché mi scontrerei con il mio 3° principio, ma sicuramente è da stupidi avere giocato il 2 ad 1.30, considerando che il cesena giocava in casa, è una neopromossa, aveva subito 0 goal contro la roma fuori casa e che quindi era una partita a rischio e non andava giocata seguendo i risultati finali ( 1 x 2 ) ma altri criteri di scommessa come per esempio il pari (sempre quotato ad 1.80 o +: ottima quota) che ci copre sia se si verifica un pareggio, sia se la partita finisce 2-0/0-2 e via dicendo. Quando si è certi che una delle due squadre vincerà la partita, non conviene più puntare sulla cosiddetta doppia chance (1x x2 12), perché le quote sono basse, molto basse, quindi invece di giocare un 12 (quotato al massimo 1.45), conviene più giocare il dispari (sempre ad 1.90 o +, che ci permette già con un singolo avvenimento di raddoppiare la nostra quota iniziale).
Gli under e gli over sono sempre ben quotati, ma bisogna fare attenzione alle sorprese ed alle statistiche che vi ho accennato nel punto 3.
Le quote più elevate e nonché le mie preferite sono quelle riferite ad i pareggi!! L’x tra due squadre non è mai quotato sotto il 3 (salvo casi eccezionali di possibili ‘’biscotti’’ utili ad entrambe le squadre di qualificarsi in una coppa o per evitare la retrocessione). Ma fate attenzione, riuscire ad indovinare un x è assai difficile. Osserviamo il calendario delle partite in programma: vediamo 2 partite dove le squadre che si affrontano si equivalgono, ci facciamo un esame di coscienza ed in base al nostro istinto scegliamo la partita che secondo noi potrebbe finire in parità. E’ una questione di fortuna, ma non solo, anche di probabilità. Già con un x nella nostra schedina la nostra quota iniziale viene più che triplicata, e aggiungendo altri quattro avvenimenti più ‘’semplici’’ e probabili rispetto all’x, si arriverà tranquillamente ad incassare già in tripla cifra, dai 100 in su. :)

BUONA FORTUNA! CARPE DIEM :)

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